La candidatura del Segretario del PD Enrico Letta ha scombinato i piani del centrodestra a Vicenza. Fate bene a preoccuparvi, ancora di più per le amministrative del 2023
La candidatura del segretario del Pd Enrico Letta a Vicenza sta creando molto imbarazzi nel centrodestra: è un dato di fatto evidente che sta creando più di qualche preoccupazione che si è già manifestata nelle dichiarazioni del sindaco. Un Sindaco, Presidente della provincia civico a cui arriva la notizia che un ex presidente del Consiglio, segretario di un partito che si batte per essere il primo partito italiano e che nei sondaggi insegue a pochi decimali fratelli d’Italia, viene candidato nel vicentino, avrebbe dovuto accogliere la notizia almeno con soddisfazione perché la sua provincia può trarne solo giovamento e da civico non avrebbe dovuto guardare alla tessera, bensì alle attenzioni che vengono dedicate alla sua città e al suo territorio. Invece arrivano reazioni scomposte e non solo dal sindaco. E questo non può che essere che un segnale di quanto a palazzo Trissino e nei dintorni si veda con preoccupazione lo scenario che si sta disegnando per le amministrative del 2023. Il Pd ha comunicato già martedì i nomi dei propri candidati alle politiche. Mentre il centrodestra e siamo a domenica non l’ha ancora fatto. E già si parla di operazioni di candidature paracadutate in varie zone d’Italia con tanti mal di pancia anche in seno a Forza Italia, a Fratelli d’Italia e alla Lega.
Blogger suoi articoli compaiono fra l'altro, BlogNews e Blogger. Quando ho ricevuto la prima scheda elettorale ho deciso di occuparmi di politica. Ho deciso di "sposare il PD" per il quale, profondere le mie energie, per crescere personalmente e far crescere il paese non solo Vicenza, o il Veneto o l'Italia, ma l'Europa e tutti gli altri paesi del Mediterraneo e via, via, verso un mondo globale. Partendo dalle ingiustizie e dai vuoti legislativi, sono stato attratto dai problemi dei più deboli, dai difetti costituzionali, anziani, giovani problematici, inclusione, sanità, scuola, lavoro, futuro.
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