Come al solito gli esiti del voto travalicano le aspettative della
vigilia e sparigliano i programmi. Diviene obbligatorio riprogrammare
gli orientamenti. È imperativo che l'esperienza di coloro che con il
passare degli anni hanno maturato le tante, più varie vicissitudini,
possono e devono traghettare, i più giovani, che pure mostrando capacità
personali e coraggio, mancano della esperienza, di coloro che hanno
attraversato molte e varie stagioni. In Veneto il risultato elettorale è
stato spiazzante più che altrove ed il percorso sarà erto, ma si è
arrestato il declino dei consensi. In altre Regioni i consensi sono in
crescita. Il Trend ci dice che anche qui potremo recuperare. Perciò
calma ed impegno da parte di tutti. Nuove alleanze sono imperative
quando si è in minoranza. Dobbiamo incentivare il ritorno a Casa dei
fuoriusciti. Dobbiamo sollecitare ed incentivare tutti quelli che ci
hanno sostenuto in campagna elettorale, perché anche loro possano
portare contributi per crescere. Questa volta non faremo più come per
il passato. Abbiamo sempre raso al suolo tutto, per voltare pagina e
ripartire da Zero. Abbiamo sempre peggiorato, invece di migliorare.
Dopo aver ripetutamente usato la medesima strategia, da ora si cambia,
analizzeremo quanto di sbagliato abbiamo prodotto e lo archivieremo, per
farne tesoro e non più ripetere gli errori commessi. Per far ciò non
dovremo più aprire la caccia ai colpevoli. Non ostracizzeremo, uno o
l'altro, al contrario, faremo campagna acquisti, possibilmente fra i
giovani, perché saranno loro il futuro e costituiranno l'anello per
crescere, per aumentare i consensi e per risolvere i tanti problemi in
essere e quelli che il futuro ci riserverà, che sappiamo saranno
molteplici e richiederanno un impegno pressante.
Dichiarazione a titolo personale
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