“Il giovane che si avvicina alla politica, generalmente, è animato da voglia partecipativa, per cambiare in meglio la società e il paese che ha ereditato dai suoi maggiorenti. Il giovane aspetta di trovare una accoglienza disposta a farlo a farlo crescere, per esprimere i propri sentimenti e per offrire il meglio di sé stesso con l’ambizione di far progredire l’umanità.“
Il Partito Democratico non possa arrivare sempre tardi a capire le potenzialità delle nuove tecnologie. Occorrono un nuovo linguaggio e nuovi strumenti di partecipazione con la base militante. Il copyright del Web non ce l'ha nessuno. Bisogna adeguarsi ai cambiamenti della società, anche la rete, senza sostituirsi ai circoli sui territori o le primarie, può essere uno strumento di partecipazione, di scambio di idee e confronto. Non per votare un candidato Premier o un candidato Sindaco.
(Articolo 14 - 1). "I Circoli costituiscono le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito. Essi si distinguono in Circoli territoriali, legati al luogo di residenza, in Circoli di ambiente legati alla sede di lavoro e/o di studio, ed in Circoli on-line, che vengono costituiti sulla rete internet e ai quali è possibile aderire indipendentemente dalla sede di residenza, di lavoro e di studio. In ciascuna porzione del territorio e in riferimento a ciascuna sede di lavoro o di studio può essere costituito un solo Circolo. In caso di partecipazione contemporanea ad un Circolo territoriale e ad un Circolo d’ambiente, fermo restando il diritto di partecipare alla vita politica interna ed all’elezione degli organi dirigenti di entrambi, l’iscritto deve indicare presso quale dei due Circoli intende esercitare gli altri propri diritti ai sensi del presente Statuto."
Oltre ai circoli territoriali, articolo 14 dello statuto PD contempla i circoli online, che possono nascere su base tematica: durante il dibattito in commissione statuto si disse che sarebbero potuti nascere circoli online non solo su tematiche generali ma anche specifiche. Vorrei ricordare che siamo nel 2007-2008 quando Grillo nemmeno aveva fondato il m5s con la sua piattaforma Rousseau. Ma la cosa più incredibile è che lo statuto – ripeto, scritto dieci anni fa – prevedeva l’attivazione di un sistema informativo per la partecipazione, cioè quello a cui sta facendo oggi il Movimento 5 Stelle, con la sua piattaforma Rousseau.
(Articolo 14 - 2). "Gli iscritti ai Circoli on-line, fermo restando il diritto di partecipare alla vita politica interna ed all’elezione degli organi dirigenti di questi, devono comunque indicare il Circolo territoriale o d’ambiente dove esercitare gli altri propri diritti ai sensi del presente Statuto."
(Articolo 14 - 5). "Le modalità di costituzione dei Circoli on-line, il loro funzionamento, gli organi e le relative modalità di elezione sono stabilite da un apposito Regolamento approvato dalla Direzione nazionale."
Oggi sono attivi 5 circoli online "Libertà è Partecipazione" unico circolo online con una buona produzione di documenti su vari temi. "02PD" di Milano e l'altro che fa riferimento alla Campania, il Circolo online di Bologna. Vi è poi un nuovo Circolo online che nasce dall'Associazione "Insieme per il PD" ) che insieme una piattaforma Web avrebbe potuto aggregare moltissime persone e rappresentanti di tutti i circoli esteri del PD, avrebbero potuto dare un contributo rilevante all’elaborazione programmatica sia a livello nazionale che locale. Oggi il iscritti ai cinque circoli sono più di tre anni, a quanto pare, cercano una possibile rappresentanza all'interno dell'organizzazione del Partito Democratico. Bisognerebbe formare i nostri segretari, i nostri rappresentati nelle istituzione, nostri militanti e elettori. Per chi è abituato al mondo on line ha difficoltà ad accettare un organizzazione che sebbene utilizza il web per mettersi in comunicazione con i cittadini, anche tutti i giorni, non prevede che tramite il web i cittadini possano avere un qualche interesse a mettersi in contatto con lei. I circoli online potrebbero efficacemente diventare un supporto utile al Partito per rendersi raggiungibile dai cittadini anche sul web nel momento stesso che gli garantisce una chiara opportunità, con propri delegati, di poter essere rappresentati nelle commissioni di garanzia del Partito, nella Direzione Nazionale e dell'Assemblea Nazionale, anche interno dell'organizzazione territoriale del PD. Attualmente mi risulta quindi necessario riconoscere che nessuno dei membri eletti l'8 dicembre 2013 dell'Assemblea nazionale. Può essere un iscritto che partecipa ai circoli online , altrimenti il problema si sarebbe da solo risolto. Torna quindi importante l'opportunità di sfruttare l'occasione del Congresso non solo per sviluppare e condividere una propria idea di Partito e di Politiche che il Paese dovrebbe sviluppare ma anche fare conoscenza degli iscritti al Partito Democratico, perché dalla loro conoscenza si possono creare i presupposti per far meglio conoscere la voce e le attività su piattaforma web.
Alberto Rigon
Cristina Favati
Cristina Favati
Seguici su Facebook: Hashtag Cambiamento8
Scrivimi su Telegram: @mauriziomauri89
Seguici su Periscope: @mauriziomauri89
Riproduzione Riservata ©
Nessun commento:
Posta un commento