Il 5 luglio 2018 i Parlamentari Europei hanno votato NO ad una Direttiva sul Copyright, incompleta e fumosa, che rischiava di limitare la libertà di espressione dei cittadini europei, preparata in una apposita Commissione. Come stabilito dalle regole, nel caso della bocciatura in aula, la Direttiva, a settembre, sarà presentata e discussa in seduta plenaria, con la possibilità di emendarla. Qualcuno ha cercato di confondere gli utenti assicurando che le legge non avrebbe limitato la libertà dei cittadini, ma non esistono articoli e comma nella Direttiva, sul Copyright, che distingua fra le attività creative e non ! Che Wikipedia ed altri, consimili, fossero esclusi, dagli obblighi, nella prima stesura, non era chiaro. I limiti erano fumosi e sarà necessario che questi, nel nuovo testo vengano definiti ed inoltre sia costituita una Autority, che possa derimere gli infiniti dubbi, che potrebbero essere generati da una materia tanto vasta e così nuova. In italia, i media non hanno affrontato il problema, nessuno ne sa niente, esclusi gli internauti. Dalle dichiarazioni favorevoli degli editori è evidente che sono essi i beficiliari di queste regole, perciò non sono certamente interessanti a difendere la libertà degli utenti del web, che se libero, si concretizzerebbe in mancati guadagni.
Il Disinformatico: Youtuber denunciato per violazione di copyright. S... https://t.co/y9f9codWDe— Perrotta Murante Maurizio (@maurizio_staff) 24 agosto 2018
Maurizio Perrotta Murante
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